(OMNIMILANO) Milano, 24 MAG - "Giovedì 25 maggio, dalle ore 10 alle ore 13, la Lega Nord sarà presente con un gazebo al mercato di Como, per sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle barriere architettoniche, e soprattutto burocratiche, sintomo di disagio per le persone con disabilità. All'appuntamento prenderà parte il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti, che da tempo si batte per i diritti dei più deboli e che di recente ha presentato un'interrogazione in Palazzo Pirelli al fine di chiedere lo snellimento della procedure di accesso per i disabili nelle zone ZTL dei comuni lombardi". Si legge in una nota del consiglio regionale.
"Questo dover continuamente comunicare la propria targa a tutte le amministrazioni - afferma Cecchetti - è in tutto e per tutto una vera barriera burocratica, che in Lombardia può e deve essere eliminata. Con i nuovi mezzi informatici è possibile ad esempio creare una banca dati regionale, nella quale inserire tutte le targhe dei possessori di contrassegno oppure inserire nello stesso contrassegno un chip elettronico, come una sorta di telepass". Nel merito interviene anche il segretario cittadino della Lega Nord a Como, Alessandra Locatelli: "Troppo spesso i disabili ed i loro diritti sono stati messi da parte dell'Amministrazione uscente. Nessun rispetto per il loro punto di vista. Secondo il Pd, infatti, l'universale accessibilità riguarda solo i clandestini e la loro accoglienza in città. Per noi invece vengono prima i cittadini, tutti. Non vogliamo che si ripetano mai più situazioni di gravi mancanze quale il ponte della vergogna di Camerlata, simbolo di quanto le opere pubbliche per il Pd siano un bene da garantire solo a qualcuno e non a tutti, oppure Piazza Volta che, a seguito della recente ristrutturazione, non solo è stata peggiorata esteticamente, ma continua a non essere conforme alle norme sulla eliminazione delle barriere architettoniche. Impossibile, infine, dimenticare la pedonalizzazione della zona a traffico limitato del centro storico, che implica passaggi burocratici quotidiani per chi, seppur in possesso del contrassegno per i disabili, volesse accedere al centro per ragioni personali o di necessità".