Milano, 31 gennaio 2017 – “Ci hanno dato dei razzisti e dei bugiardi, ma la verità è che si è avverato ciò che la Lega diceva da mesi: quel luogo di culto islamico non poteva essere realizzato perché non rispettava le norme regionali vigenti.” E’ quanto commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito alla notizia sulla revoca del permesso di costruire del luogo di culto per l’associazione islamica Madni di Castano Primo.
“Se il sindaco Pignatiello avesse ascoltato la Lega Nord – continua Cecchetti - avrebbe evitato pareri legali, permessi annullati, probabili ricorsi e figuracce con la cittadinanza. Ora attendiamo di capire se l’amministrazione nei prossimi giorni metterà definitivamente la parola ‘fine’ a questa imbarazzante vicenda. Io nel frattempo, come mi ha suggerito proprio Pignatiello, continuerò a lavorare in Regione anche per il bene dei castanesi e questa vicenda ne è la dimostrazione. La moschea di Castano Primo è stata infatti scongiurata grazie a una legge regionale approvata nel 2015 e di cui ero promotore. Colgo l’occasione – conclude Cecchetti - per ringraziare la sezione locale e i consiglieri comunali della Lega Nord per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi”