Milano, 4 lug. (askanews) - "L'autonomia genererà nel breve periodo un aumento della ricchezza in Lombardia di oltre 10 miliardi di euro e porterà benefici per tutto il Paese": lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) commentando uno studio di Unioncamere Veneto sull'autonomia differenziata, la procedura costituzionale che le regioni virtuose possono attivare per ottenere più risorse e competenze e su cui si basa il referendum del prossimo 22 ottobre.
"Dopo il referendum - ha detto Cecchetti - la Lombardia potrà ottenere dello Stato centrale la gestione di importanti materie, tra cui l'istruzione, la tutela dell'ambiente, la gestione delle infrastrutture e la tutela della salute e dei beni culturali. Per queste nuove competenze riceverà da Roma circa 6,7 miliardi di euro, di cui un miliardo e 400 milioni da girare ai comuni. In sostanza il bilancio regionale aumenterà del 20% circa e con questi soldi potremo dare servizi migliori e a prezzi più bassi di quelli erogati oggi dallo stato centrale, generando importanti risparmi per abbassare le tasse e avviare politiche per aiutare i cittadini lombardi in difficoltà. Tutto ciò, come certifica uno studio di Unioncamere Veneto, comporterà anche una crescita del PIL lombardo di oltre 10 miliardi di euro (pari al 3,1% in più) che significa più ricchezza per i cittadini di tutto il Paese".
Cecchetti ha aggiunto che "il presidente Maroni ha già fatto sapere che non chiederà solo nuove competenze con le relative risorse, ma tratterà con il governo centrale anche per trattenere sul territorio almeno la metà dell'attuale residuo fiscale. Stiamo parlando di ben 27 miliardi in più che risolverebbero tutti i problemi che abbiamo oggi in Lombardia".