(OMNIMILANO) Milano, 25 MAG - "Giorgio Gori, che fino a ieri faceva campagna per la riforma costituzionale di Renzi che toglieva soldi e competenze alla nostra Regione, oggi si fa paladino dell'autonomia lombarda. Lo stesso Gori che prima si è dichiarato favorevole al referendum per l'autonomia e poi ha cambiato idea perché i suoi compagni di partito l'hanno richiamato all'ordine. Ma che credibilità ha quest'uomo sul tema autonomia? Zero al quoto, come tutto il Partito Democratico del resto." E' quanto commenta il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) alle parole del sindaco di Bergamo Giorgio Gori sul tema del referendum sull'autonomia. "Gori - attacca Cecchetti - non sa nulla di autonomia ed è evidente che tutto quello che dice e scrive sia dettato dalla direzione regionale del Pd. Infatti prima di parlare a vanvera dovrebbe studiare e informarsi: scoprirebbe che il referendum del 22 ottobre costa molto meno di 30 milioni e che il governo che lui sostiene essere pronto a dare autonomia alla Lombardia è composto dalle stesse persone che hanno tagliato quasi 10 miliardi di euro alla Regione e ai comuni lombardi negli ultimi anni. Inoltre la strada della trattativa per il federalismo differenziato era già stata avviata negli anni passati ma i vari governi hanno sempre risposto picche alla Lombardia. La scelta del referendum autonomista - continua Cecchetti - nasce proprio perché occorre rendere questo tema mediatico e portare milioni di cittadini a votare, per poi trattare con Roma mettendo sul tavolo tutto il peso del popolo. Noi vogliamo tenere più soldi sul territorio per dare risposte ai cittadini lombardi in difficoltà, migliorare i servizi e abbassare le tasse alle imprese per creare lavoro. Se Gori vuole questo - conclude Cecchetti - allora faccia campagna per portare i cittadini a votare per il referendum, se invece vuole che i lombardi continuino a essere vessati dallo stato centrale continui pure a fare il pappagallo del Pd."